Diplomi falsi a Palermo Chiesta la condanna per 8 imputati, anche per Salvatore Martorana ex scorta di Borsellino.

L' ex scorta di Borsellino ras dei diplomi

ERA uno degli angeli custodi del giudice Paolo Borsellino, ora che non è più maresciallo del reparto scorte è accusato di essere il regista della maxitruffa degli esami e dei diplomi falsi. Salvatore Martorana, 53 anni, gestore degli istituti Cispe (Centro italiano scientifico preparazione esami), Cetus (Centro di tecnologia universitaria straniera) e del Cesare Beccaria deve difendersi dalle imputazioni di associazione a delinquere, truffa e falso. Il sostituto procuratore Amelia Luise ha chiuso l' inchiesta e adesso si appresta a chiedere un processo non solo per Martorana, ma anche per la sua collaboratrice, Anna Todaro e per altri sette fra titolari e gestori di scuole private a Palermo. Secondo la ricostruzione della Procura ci sarebbe stata una vera e propria organizzazione dietro quegli esami farsa tenuti al Cetus di via Aurelio Di Bella: nel 2005, settanta candidati si ritrovarono davanti a una commissione di docenti che in realtà erano dei figuranti. Naturalmente, il diploma consegnato era carta straccia. Dietro la messinscena, sostiene l' accusa, c' erano Martorana e il professore Alberto Stefano Volo, dal turbinoso passato nell' estremismo di destra e un presente fra tre istituti tecnici, il Colombo, l' Oriani e il No.ve studi. Anche queste scuole sono coinvolte nell' indagine. E Alberto Voloè chiamato in causa assieme agli altri gestori degli istituti: Maurizio Volo e Roberto Massaro. Pure Antonina Fragale, gestore dell' istituto Cesare Beccaria, sarebbe stata nell' orbita di Volo. Gli altri indagati sono Antonio e Carlo Scalici, gestori del Verga; poi Giuseppe Traina, gestore del D' Annunzio. Sono un centinaio i diplomi fasulli sequestrati dai carabinieri. Hanno date che variano dal 2002 al 2006. Molti sono intestati all' istituto paritario "Blaise Pascal" di Carini. La truffa sarebbe proseguita anche attraverso un altro imbroglio: alcuni studenti sarebbero stati iscritti al quinto anno senza averne i titoli. Ma il vero colpo d' ingegno criminale erano quelle commissioni composte da figuranti: l' inchiesta del pm Amelia Luise prosegue per cercare di dare un volto e un nome ai falsi commissari d' esame. Intanto, dopo gli articoli di Repubblica che nei giorni scorsi hanno svelato l' inchiesta sui falsi diplomi, sta nascendo un comitato dei raggirati. Hanno pagato fra i 3.000 e i 6.000 euro per ottenere quel titolo di studio che adesso rischia di rovinare studi universitari e concorsi appena vinti. Molti di coloro che hanno ricevuto la visita dei carabinieri si sono iscritti in tutta fretta a un altro istituto privato. Obiettivo, ottenere presto un vero diploma.
SALVO PALAZZOLO

Commenti

  1. LO STUDIO SCIACCHITANO SI SCIAQUI LA BOCCA CON L'ACIDO MURIATICO PRIMA DI NOMINARE IL DOTT MARTORANA CHE E' STATO TRUFFATO ED ASSOLTO DALLA CORTE DI APPELLO DI PALERMO.

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