Esami finti, caccia ai prof attori Nove indagati per la messinscena della maturità. Truffati 100 studenti a Palermo
Nessuno degli studenti aveva mai sospettato nulla, quegli esami per il diploma sembravano davvero autentici. Come autentici erano gli istituti dove i commissari aprivano le buste con i compiti scritti e poi sedevano dietro a un tavolo per gli orali: il Cetus, il Cispe, il Giovanni Verga, l´Oriani, istituti fra i più noti della città. Il diplomificio beffa ha sfornato un centinaio di titoli fasulli, tanti ne sono stati sequestrati dai carabinieri negli ultimi mesi a giovani e meno giovani che per l´agognato diploma hanno pagato da 3.000 a 6.500 euro ai gestori di nove scuole private.
Dopo aver superato lo shock per il sequestro del diploma, in molti hanno deciso di collaborare alle indagini, che procedono per un´imputazione pesante contro i registi e le comparse del maxi raggiro: associazione a delinquere, truffa, falso. Adesso l´indagine vuole dare un volto ai finti commissari. Gli ex studenti sono stati invitati a fornire descrizioni dettagliate: così sono emersi i ritratti di alcuni professori o presunti tali. A ripercorrere le domande fatte agli orali, qualcuno dei commissari non era neanche insegnante.
L´inchiesta ha già coinvolto gli istituti Oriani, Colombo, No.ve. Studi, Cesare Beccaria e i centri di preparazione scolastica Cispe, Cetus, Verga, Franz Merigi e D´Annunzio. Su quei diplomi senza alcun valore ci sono date di rilascio che variano dal 2002 al 2006, ma le indagini proseguono e il bilancio dei sequestri è provvisorio. Intanto, anche il Csa di Palermo, l´ex provveditorato, ha avviato accertamenti.
Nel registro degli indagati della Procura ci sono nove persone, sono i titolari e i gestori delle scuole private. Innanzitutto, Alberto Stefano Volo, già coinvolto in un´altra inchiesta sui diplomi falsi, adesso chiamato in causa come preside dell´Itc Colombo e gestore di fatto degli Itc Oriani e No.ve Studi. Poi, Salvatore Martorana e Anna Todaro, gestori del Cispe (Centro italiano scientifico preparazione esami), del Cetus (Centro di tecnologia universitaria straniera) e del Cesare Beccaria. Seguono Maurizio Volo e Roberto Massaro, cogestori di Oriani e No.ve Studi. Quindi, Antonina Fragale, collaboratrice di Volo e gestore del Beccaria; Antonio e Carlo Scalici, gestori del Verga; Giuseppe Traina, gestore del D´Annunzio.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Amelia Luise, dicono che alcuni studenti sarebbero stati iscritti al quinto anno anche senza averne i titoli. Ma il vero imbroglio, davvero inedito fra i diplomifici farsa d´Italia, era proprio nella messinscena degli esami.
(10 settembre 2009)
FONTE ARTICOLO
Dopo aver superato lo shock per il sequestro del diploma, in molti hanno deciso di collaborare alle indagini, che procedono per un´imputazione pesante contro i registi e le comparse del maxi raggiro: associazione a delinquere, truffa, falso. Adesso l´indagine vuole dare un volto ai finti commissari. Gli ex studenti sono stati invitati a fornire descrizioni dettagliate: così sono emersi i ritratti di alcuni professori o presunti tali. A ripercorrere le domande fatte agli orali, qualcuno dei commissari non era neanche insegnante.
L´inchiesta ha già coinvolto gli istituti Oriani, Colombo, No.ve. Studi, Cesare Beccaria e i centri di preparazione scolastica Cispe, Cetus, Verga, Franz Merigi e D´Annunzio. Su quei diplomi senza alcun valore ci sono date di rilascio che variano dal 2002 al 2006, ma le indagini proseguono e il bilancio dei sequestri è provvisorio. Intanto, anche il Csa di Palermo, l´ex provveditorato, ha avviato accertamenti.
Nel registro degli indagati della Procura ci sono nove persone, sono i titolari e i gestori delle scuole private. Innanzitutto, Alberto Stefano Volo, già coinvolto in un´altra inchiesta sui diplomi falsi, adesso chiamato in causa come preside dell´Itc Colombo e gestore di fatto degli Itc Oriani e No.ve Studi. Poi, Salvatore Martorana e Anna Todaro, gestori del Cispe (Centro italiano scientifico preparazione esami), del Cetus (Centro di tecnologia universitaria straniera) e del Cesare Beccaria. Seguono Maurizio Volo e Roberto Massaro, cogestori di Oriani e No.ve Studi. Quindi, Antonina Fragale, collaboratrice di Volo e gestore del Beccaria; Antonio e Carlo Scalici, gestori del Verga; Giuseppe Traina, gestore del D´Annunzio.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Amelia Luise, dicono che alcuni studenti sarebbero stati iscritti al quinto anno anche senza averne i titoli. Ma il vero imbroglio, davvero inedito fra i diplomifici farsa d´Italia, era proprio nella messinscena degli esami.
(10 settembre 2009)
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